Giorgio Mancinelli
- 29/05/2018 14:45:00
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Gentile Giorgio, ho ricevuto, letto e meditato il sul saggio sulla mia poesia. Bellissimo. Una riflessione sulla mia scrittura e la mia mente poetica che attraversa tutti i percorsi e le direzioni del senso. E anche tracce e tracciati per me inesplorati. Questa è la capacità vitale della critica e della lettura: far emergere ciò che anche lautore non conosce, affinché altro di sconosciuto si formi per nuove inesplorate significazioni. Sono molto contento. Quattro metafore ingenue, è un libro a cui tengo molto, anche se è passato quasi inosservato nel panorama poetico attuale. Ma quando ho letto la sua nota su Lia Cucconi ho compreso che sarebbe arrivato in buone mani e ottima lettura. E mi è piaciuto anche (subito ero perplesso ma dopo alcune letture ho capito)luso del termine "algoritmo" per il mio pensiero poetico. Il termine oggi è usato e abusato, ma se riportato al suo significato di elaborazione di un procedimento, allora è preciso per una scrittura poetica: che è ritmo, suono, senso, andamento, grafico e fonico.
Giorgio Bonacini
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